giovedì 15 maggio 2014

Come togliere il pannolino?

Mi scappa la pipì... ma questa volta sul vasino!




Con la primavera ed i primi caldi, molti genitori si trovano ad affrontare la “sfida” del togliere il pannolino al proprio figlio. Questo importante momento rappresenta una delicata fase di cambiamento che  spaventa e crea ansia e preoccupazione al genitore.
Che devo fare? Sarò in grado di far fronte alla situazione? Come riconosco se il bambino è pronto?
In queste brevi righe vi daremo pochi e semplici consigli da tenere presenti.
Prima di tutto ci teniamo a dire che non esiste una soluzione uguale per tutti, ogni bambino è diverso e così ogni situazione. Generalmente il pannolino si inizia a togliere ad un’età compresa tra i 18 mesi e i tre anni e mezzo . Ci sono dei bambini più precoci ( generalmente le femminucce) e dei bambini che hanno bisogno di più tempo. Come in ogni processo di crescita e di sviluppo il bambino acquisisce sicurezza e competenza in momenti differenti in base alle situazione ed ai contesti.
Per capire se il bambino è pronto generalmente si osservano alcuni cambiamenti:

1)se  si sveglia asciutto dopo il riposino pomeridiano
2) se si accorge che sta facendo i bisognini
3)se si infastidisce nel tenere il pannolino sporco addosso
Per capire se voi siete pronti ad affrontare questo cambiamento potete chiedervi come state; è un periodo particolarmente stressate? Siete stanche? se è un momento che vi sentite particolarmente affaticati o se vi sentite predisposti ad avere un po’ di pazienza e a sacrificare qualche gita o uscita in più al parco considerando gli imprevisti che incontrerete. È importante che vi dedichiate a questa fase con la giusta attenzione, non perché sia un momento particolarmente  difficile ma perché richiede una piccola dose in più di pazienza e di organizzazione da un punto di vista anche pratico. Quando si toglie il pannolino infatti non lo si rimette più, se non per le ninne. Non indispettiamoci quindi se diventa complicato il pomeriggio in giro , c’era d’aspettarselo!
Mi raccomando non togliamo il pannolino se il bambino è già in una fase di cambiamento della sua vita, ad esempio gli sta nascendo un fratellino o state cambiano casa, ecc…
Dopo aver osservato il bambino e dopo aver scelto e organizzato il periodo ideale. .siamo pronti ad iniziare!
Ricordatevi che sarà assolutamente naturale che vostro figlio inizialmente non riesca a controllarsi, potrà capitare che si bagnerà  poco dopo che siete stai seduti assieme a lui sul vasino o sul riduttore. Ovviamente non vi sta facendo un dispetto, ci vorrà del tempo per  riuscire ad ascoltare e decodificare lo stimolo del proprio corpo.
Generalmente una buona lettura, come il libro: “corso di pipì per principianti”  (Lo trovate cliccando sulla sezione del sito “I LIBRI”) rappresenta un valido strumento per iniziare ad affrontare questo tema. Potete raccontargli una storia che possa aiutarlo ad immedesimarsi nella situazione e motivarlo nel voler tentare. Potete creare un cestino con dentro qualche libro preferito e lasciarlo fisso in bagno  in modo da poterlo intrattenere nel momento del bisognino. Tenete presente che è importante non stare per più di cinque minuti con lui sul vasetto in quanto si rischia di dare troppo significato e importanza all’ evento, in fondo ci sono tanti altri di momenti speciali da dedicare a vostro figlio!
E importantissimo non mortificare mai il bambino mai quando non riesce a trattenersi, anche se siete stanchissimi e se in quel momento siete esasperati dalla vostra giornata, sforzatevi di contenervi e di fargli un sorriso incoraggiandolo con frasi tipo: “ non fa niente amore sei stato bravissimo a provarci”
Elogiare in modo particolare una buona riuscita del controllo sfinterico con regali o promesse varie o mortificare il bambino che ancora non si controlla  con punizioni e minacce è controproducente in quanto si attribuisce a questo naturale ed intimo gesto un  importanza ed un valore eccessivo.
Così come per il cibo, l’acquisizione del controllo degli sfinteri , rischia di diventare un braccio di ferro tra il genitore ed il bambino con la conseguenza di una totale chiusura da parte del bambino che manifesta il suo disagio negandosi e quindi non mangiando più  o diventando stitico.
Provate a pensare che per circa due settimane il bambino dovrà sperimentarsi e potrà sporcarsi spesso. Un sorriso ed una frase di incoraggiamento lo rilasserà facendolo sentire libero di conoscersi senza giudizio senza tabù ma sostenuto dall’ adulto che lo incoraggia.  
Per quanto riguarda il passaggio successivo, vale a dire togliere il pannolino anche di notte, potete aspettare anche qui vale la regola che… non ci sono regole! Ricordatevi soltanto di non dare troppi liquidi prima di dormire e di cogliere anche i segnali che vi manda il vostro bambino;  se alla mattina il pannolino è sempre più asciutto, allora inizia ad essere pronto a stare senza anche di notte.
E adesso tocca a voi!!. . Ogni tanto si fanno dei passi avanti, ogni tanto qualcuno indietroma poi si procede comunque. Coraggio!
Dott.ssa Ornella Cavalluzzi (Psicologa, Psicoterapeuta)
Dott.ssa Chiara Degli Esposti (Psicologa, Psicoterapeuta)

www.bimbiingioco.it

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